Sicurezza contro i pericoli derivanti dall’esposizione alle radiazioni ionizzanti: le nuove norme e gli strumenti giusti
È del 31 luglio scorso il nuovo decreto legislativo (il 101/2020) che ha recepito la direttiva 2013/59/Euratom, e che stabilisce le norme fondamentali di sicurezza relative alla radioprotezione contro i pericoli derivanti dall’esposizione alle radiazioni ionizzanti.
Il decreto abroga e subentra quindi alle direttive precedenti: 89/618/Euratom, 96/29/Euratom, 97/43/Euratom e 2003/122/Euratom, introducendo un testo costituito da 245 articoli, nei quali sono normati i principi generali della radioprotezione, tra cui:
- il principio di giustificazione
- il principio di ottimizzazione
- le responsabilità e le procedure.
Principio di giustificazione
Il recepimento ribadisce all’art. 157, c. 1, che l’esposizione non giustificata è vietata e che tutti i tipi di pratiche che comportano esposizioni mediche devono essere giustificate preliminarmente prima di essere generalmente adottate (art. 157, c. 1, lett. a).
Non solo: si ribadisce che le esposizioni mediche individuali devono essere giustificate preliminarmente, tenendo conto degli obiettivi specifici dell’esposizione e delle caratteristiche della persona interessata (art. 157, c. 2, lettera c).
Per quel che concerne la gestione del processo di giustificazione preliminare delle pratiche, vi è un importante rimando ai risultati della ricerca scientifica e a linee guida che devono essere riconosciute nell’ambito del Sistema nazionale, così come per quanto concerne i programmi di screening sanitario vi è un rimando alla predisposizione di una giustificazione specifica definita dalle strutture sanitarie competenti con il concorso delle Istituzioni e delle società scientifiche.
Principio di Ottimizzazione
All’articolo 158 del nuovo recepimento si ripropone il noto principio ALARA, secondo cui tutte le dosi dovute alle esposizioni radianti devono essere mantenute al livello più basso ragionevolmente ottenibile e compatibile con il raggiungimento dell’informazione diagnostica richiesta, tenendo conto di fattori economici e sociali. Inoltre, l’ottimizzazione comprende “la scelta delle attrezzature medicoradiologiche, la produzione di un’informazione diagnostica appropriata o del risultato terapeutico, gli aspetti pratici delle procedure medico-radiologiche, i programmi per la garanzia della qualità, i controlli di qualità, l’esame e la valutazione delle dosi, il rispetto dei livelli diagnostici di riferimento”.
Le responsabilità e le procedure
In riferimento invece all’attività radiodiagnostica complementare, nulla cambia nel nuovo recepimento, sia per quanto concerne la definizione “attività di ausilio diretto al medico specialista o all’odontoiatra per lo svolgimento di specifici interventi di carattere strumentale propri della disciplina, purché contestuali, integrate e indilazionabili, rispetto all’espletamento della procedura specialistica”, sia per quanto concerne la responsabilità: “le attività radiodiagnostiche complementari all’esercizio clinico possono essere svolte dal medico chirurgo in possesso della specializzazione nella disciplina in cui rientra l’attività complementare stessa, o dall’odontoiatra nell’ambito della propria attività professionale specifica”.
BlueDose: il nuovo sistema per il controllo delle radiazioni ionizzanti
Le prescrizioni della norma 59/13 risultano difficili da applicare alle tradizionali modalità diagnostiche analogiche e integrare i sistemi DAP alle apparecchiature e ai sistemi di monitoraggio e controllo della dose può essere un’operazione complessa sotto molti punti di vista: elettrico, meccanico e informatico.
Ecco perché è stato ideato e realizzato BlueDose, il nuovo sistema, distribuito da Medical Solutions & Consulting, che rende i sistemi radiologici analogici conformi alla nuova norma EURATOM 59/13.
Si tratta di un innovativo sistema hardware e software, costituito da due componenti.
Uno è il dispositivo BlueDose DAP Bridge, di dimensioni e peso contenuti, in grado di:
- alimentare i sistemi DAP
- gestire e ottimizzare il loro funzionamento sia in fase di calibrazione sia di misura trasmettere i dati in modalità wireless a un sistema software di gestione e interfaccia.
L’altro componente è BlueDose Console, un software di gestione e interfaccia, che permette di associare il dato dosimetrico con le informazioni relative a paziente ed esame, con diversi gradi di automatizzazione a seconda dell’ambiente operativo.
Come funziona BlueDose
Il funzionamento di BluDose può riassumersi nei seguenti passaggi:
- Il BlueDose DAP Bridge viene fissato attraverso due appositi supporti velcro alla testa del tubo radiogeno in posizione tale da permettere la facile lettura dello schermo e il più semplice accesso ai tasti funzionali del sistema.
- BlueDose DAP Bridge viene collegato via seriale al DAP.
- Attraverso la rete e la sua interfaccia DICOM il software BlueDose Console, installato su un personal computer dotato di scheda wireless, riceve la worklist dei pazienti da studiare e, ove presente, la notifica di esecuzione via MPPS o HL7.
- La worklist viene memorizzata all’interno del sistema BlueDose Console per consentirne l’uso in combinazione con sistemi radiologici portatili.
- Con diversi gradi di automatismo, a seconda dell’ambiente operativo, il software BlueDose Console associa i dati ricevuti dal BlueDose DAP Bridge ai corrispondenti pazienti.
- Al termine dell’esame i dati dosimetrici vengono automaticamente inviati all’Host di archiviazione/monitoraggio secondo i protocolli ad esso associati (DICOM RDSR o MPPS) in tempo reale o quando il collegamento di rete ritorna disponibile (sistemi portatili). Ove non dovesse essere presente un sistema di monitoraggio il sistema può stampare un report dosimetrico.
- I dati dosimetrici e di calibrazione del DAP sono memorizzati permanentemente nel software BlueDose Console con funzioni di ricerca e stampa/rinvio.
- BlueDose permette il controllo periodico dell’output del tubo per assicurare la consistenza e l’accuratezza delle impostazioni esposimetriche.
I vantaggi di BlueDose
Il nuovo sistema BlueDose, distribuito da MS&C, rappresenta la soluzione per i tradizionali sistemi analogici di diagnostica per immagini, in grado di offrire una risposta semplice, efficace e flessibile a tutte le problematiche connesse alla difficoltà di integrazione con i nuovissimi sistemi di monitoraggio e controllo della dose delle radiazioni ionizzanti.
I vantaggi di questo nuovo sistema sono tanti:
- Rende i sistemi radiologici analogici conformi alla nuova norma EURATOM 59/13;
- È facile da installare: non è richiesto alcun intervento meccanico o elettrico sulle apparecchiature radiologiche;
- Consente un maggiore controllo della qualità, grazie al monitoraggio dei sistemi e all’accuratezza delle misure effettuate;
- Garantisce la massima integrazione nel flusso di lavoro radiologico con il minimo impatto per gli operatori;
- Permette l’invio dei dati in formato standard ai sistemi di controllo e monitoraggio;
- Fornisce l’associazione tra dati dosimetrici e informazioni su esame e paziente.
Per conoscere più nel dettaglio BlueDose, i suoi vantaggi e come funziona, basta contattare gli esperti di Medical Solutions & Consulting, telefonando allo 080 542 77 35 o compilando l’apposito form cliccando qui.